Ogni stagione sportiva nello sconfinato universo del calcio dilettantistico sessantamila squadre scendono in campo per giocare più di 500.000 partite. Non potrebbero farlo se non ci fossero gli arbitri a garantire il regolare svolgimento delle gare. Sulla scorta di questo assunto è determinante la partecipazione del Presidente dell’AIA Antonio Zappi all’evento “Quarto Tempo”.
“Fare sistema” tra le componenti e, in particolare per dimensioni quantitative e comuni prospettive, con la LND è per l’AIA un obiettivo strategico della nostra azione quotidiana” – ha sottolineato Zappi. “Avviare progetti di comune interesse e linee di azione coordinate tra La Lega Nazionale Dilettanti e l’Associazione Italiana Arbitri, condivise con la FIGC, devono portarci a concretizzare presto opportunità, superare criticità e realizzare insieme importanti risultati”.
Il Presidente dell’AIA anticipa i temi di stringente attualità che affronterà con tutte le altre componenti del calcio italiano all’evento Quarto Tempo.
“Rafforzare e promuovere l’immagine di un calcio dilettantistico e giovanile che rispetta gli arbitri e che disapprova ogni forma di violenza. Questa per noi una priorità assoluta, quale volano saldo e sicuro di crescita dell’intero movimento. Dobbiamo allora saper mettere in campo tutti insieme progetti culturali, rispetto e senso di responsabilità affinché nessun episodio di violenza possa più turbare il nostro sport ed il nostro meraviglioso mondo composto da tanta passione e volontariato”.
Le parole di Antonio Zappi delineano chiaramente i percorsi dell’AIA per centrare gli obiettivi condivisi nell’interesse di tutto il calcio italiano.
“È da queste premesse che orizzonti nuovi nei nostri rapporti possono nascere ed essere tracciati: rapporti sempre migliori e più avanzati fra i Comitati Regionali L.N.D., i C.R.A. e le Sezioni dell’A.I.A., progetti sul doppio tesseramento calciatore/calciatrice e arbitro, formazione di dirigenti arbitri, definizione di tariffazioni sperimentali ad hoc per i Tornei a rapido svolgimento, possibilità di utilizzo di arbitri federali nella categoria Esordienti, vissuti anche dall’AIA quale opportunità e stage di inserimento per i giovanissimi arbitri alle prime armi, iniziative formative congiunte e di rafforzamento dei rapporti e tanto altro, per costruire una sempre maggiore e solida collaborazione in un mondo meraviglioso animato da valori comuni, passione e spirito di servizio”.
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