Tutto pronto per il “Corso di Licenza D” che scatta a Perano lunedì prossimo, 18 settembre, e termina il 16 dicembre, per una durata di sei settimane. Le lezioni si tengono in fascia serale nella sala Polifunzionale del Comune di Perano, che ha messo a disposizione sia la struttura che il campo, su cui si terranno le esercitazioni pratiche.
Il vice presidente del Comitato regionale LND Abruzzo, Walter Pili, delegato alla Formazione presenta il corso partendo dai numeri, assolutamente importanti: “Abbiamo ricevuto 114 domande, ed è un dato che evidenzia due aspetti importanti. Il primo è che c’è fame di formazione tecnica, un buon riscontro per noi perché significa che stiamo assistendo ad un rinnovo generazionale nella conduzione tecnica delle squadre. Un bene, viste le tante innovazioni tecniche e nell’approccio alla formazione, che diventa sempre più multidisciplinare, con conoscenza di medicina dello sport, psicologia, calcio a cinque e calcio femminile. Il titolo è molto importante, destinato ad allenatori dalle categorie inferiori fino all’Eccellenza e alle Juniores nazionali. Aggiornato, tra l’altro negli ultimi anni”.
“L’altro punto è che le nostre attività di conduzione del comitato spesso possono farci apparire distanti dalle nostre realtà, ma non è così: sappiamo intercettare molto bene le esigenze del territorio. E’ la prima volta che il Comitato organizza in un anno due corsi di formazione per tecnici. Aver proposto il corso in una località poco centrale, com’è Perano, poteva essere rischioso, invece abbiamo ricevuto tantissime domande, di cui il 70% proveniente dalle realtà del Sangro, dell’Aventino e del Vastese. Significa che abbiamo visto bene e abbiamo colto l’esigenza di un territorio periferico. Il nostro Comitato è attento a questo, avevamo fatto un corso ad Avezzano in precedenza e l’anno prossimo ne organizzeremo un altro”.
“Il corpo docente, messo a disposizione dal settore tecnico, ha una grande preparazione e una forte esigenza dagli iscritti. E ci tengo: noi non siamo un allenatorificio, una fabbrica di tecnici. Noi mettiamo nelle loro mani le squadre e spesso il futuro dei nostri ragazzi. A loro affidiamo la riuscita dei nostri progetti e per questo il corpo docente è molto severo, i corsisti dovranno quindi impegnarsi in modo costante e deciso”.