L’obiettivo era quello di far vivere alle ragazze l’emozione di una finale importante, ed è stato centrato perfettamente all’interno di una cornice stupenda come quella dello stadio di Ortona. Tutte le ragazze impegnate hanno dato prova di grande fair-play, passione, agonismo e voglia di competere, coronando il sogno di tornare in campo in una bella manifestazione, che ha destato molto interesse tra addetti ai lavori e non. “Sono ampiamente soddisfatta – ha dichiarato la Responsabile, Laura Tinari – per il grande entusiasmo messo in campo dalle ragazze. Hanno trionfato la sportività e la passione, e per questo devo ringraziare nuovamente le società, gli staff tecnici e dirigenziali, e tutto l’apparato organizzativo del Comitato per come è stato vissuto questo evento di rinascita del calcio femminile abruzzese. Un ringraziamento particolare a tutta la stampa e alle giornaliste Francesca Di Giuseppe e Tiziana Smargiassi, che ci accompagnano sempre con contributi preziosi”.
E in effetti non era semplice tornare in campo, tra timori e difficoltà organizzative, ma la determinazione dei club e del Comitato hanno avuto la meglio. Ed è stato un bene, perché Virtus Castel Frentano, Aquilana, Tollese Calcio e Pucetta hanno dato vita ad una competizione bella e tecnicamente valida, una competizione che contribuisce alla ripartenza della vita post-pandemia con coraggio.
Venendo alle gare di finale di domenica, abbiamo assistito a due match combattuti, decisi di misura dalle reti di Porcù (Tollese Calcio) nella finale per il 3° e 4° posto, e di Lazzari (Virtus Castel Frentano) nella finalissima. Presente un numeroso pubblico sugli spalti ad assistere alle due partite e alla cerimonia di premiazione in campo alla fine della giornata, cerimonia impreziosita dalla presenza di molte autorità e di due madrine d’eccezione: Angela Passeri, abruzzese dell’Inter e Federica Di Criscio, ex azzurra oggi impegnata in Norvegia.