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“Conoscere per crescere”, si è chiusa la 2a edizione. Così gli Under 13 apprendono regole e valori per il loro futuro

Si è chiuso a Bussi sul Tirino il torneo “Conoscere per crescere”, giunto alla sua 2a edizione, dopo quella del 2023 a Fossacesia. Il progetto promosso dal Comitato regionale LND Abruzzo riguarda la categoria Under 13 sperimentale di calcio a 5 e calcio a 9, in cui per la prima volta i bimbi giocano una partita con l’arbitro in campo.

Dopo le fasi provinciali svolte nei mesi passati, con la qualificazione di due squadre per provincia, si è arrivati alle finali regionali. Queste le formazioni qualificate: per L’Aquila, Olympia Ovidiana e Academy L’Aquila; per Chieti, Villa 2015 e Virtus Vasto Calcio; per Pescara, Penne 1920 e Cantera Adriatica FC; per Teramo, Santegidiese 1948 e Accademia Pineto Calcio.

Festa finale per tutti, in particolare per Villa 2015 e Olympia Ovidiana ex equo al termine del torneo.

Nella pausa pranzo, tra le gare del mattino e del pomeriggio, le squadre hanno incontrato i presidenti LND Abruzzo, Concezio Memmo, e AIA, Giuseppe De Santis, e i 3 testimonial dell’evento: Vinicio Santoro, giocatore Sulmona Futsal, Daniel De Marcellis, giocatore Città di Teramo 1913, e Gabriele Scatena, arbitro di CAN C appena promosso in CAN A/B, che hanno parlato ai ragazzi delle loro esperienze di sport e studio.

Il Comitato ha consegnato un riconoscimento, per la collaborazione organizzativa, al presidente del Tirino Bussi, Lino Galante, e al vicesindaco di Bussi sul Tirino, Paolo Salvatore. A fine Torneo, tutti a vedere la partita tra Italia e Svizzera davanti al maxischermo allestito in tribuna. Nell’intervallo della partita si sono tenute le premiazioni in campo delle 8 squadre partecipanti.

Il vicepresidente del Comitato regionale, Alessandro Di Berardino, ha commentato il gran finale del torneo: “L’idea di un progetto di formazione legato alla conoscenza dei regolamenti non può che partire da bambini che si affacciano all’attività agonistica. Oltre a valorizzare il processo evolutivo tecnico-sportivo, il progetto mira ad una vera e propria crescita culturale degli atleti e delle Società, attraverso il dialogo e il confronto costruttivo con la componente AIA. Con l’obiettivo di far acquisire anche il rispetto dei ruoli, gli arbitri si sono misurati nell’esposizione di nozioni ed aspetti regolamentari prima dell’inizio di ogni gara. Un progetto innovativo, che ha messo in campo 200 fra calciatori e tecnici, tantissimi genitori sulle tribune, con comportamenti esemplari. Queste sono le giornate di sport che vogliamo”.