Una sola squadra al comando nel girone B del campionato regionale Under 17 di futsal: la sua maglia è neroverde, il suo nome è Città di Chieti. Il blasonato club teatino di calcio a 5 e calcio a 11 è infatti finora leader solitario in questa categoria.
La formazione allenata da mister Luca Cornacchia comanda saldamente il proprio raggruppamento B ancora da imbattuta con ben 31 punti collezionati in undici gare disputate, 10 vittorie ed un solo pareggio. Inoltre, i chietini sono in testa anche nelle classifiche speciali dei gol segnati: 102 marcature già messe a referto e migliore difesa del girone (appena 14 reti al passivo).
Un ritmo che tuttavia non sembra meravigliare il condottiero della banda chietina mister Cornacchia: “Fin qui il rendimento della mia squadra non mi sorprende più di tanto perché già dall’anno scorso avevamo un gruppo estremamente valido, di conseguenza mi sono limitato a tirare ulteriormente fuori quello che loro già avevano, soprattutto per l’attitudine a gestire i momenti della gara. Stiamo raccogliendo quello che abbiamo seminato in questi anni”, afferma il coach. Quello del Città di Chieti è un bel mix tra spirito di gruppo e talento individuale, spiccano nel gruppo i nomi di Simone Stella, capocannoniere del girone con 32 reti, Samuele Mammarella, Giovanni Crusafio, Mirko Di Gregorio, Francesco Di Zio e Matteo Marchese. Giocatori che, a detta del loro tecnico, possono fare molta strada in questa disciplina, ma per raggiungere i risultati che il Città di Chieti sta registrando, l’apporto di tutta la squadra è fondamentale.
Dopo aver osservato un turno di riposo nello scorso weekend, tenendo comodamente d’occhio dal divano le proprie avversarie, coach Cornacchia prova a gettare lo sguardo al futuro: “Ci affacciamo ad una finestra diversa che è quella della fase finale dove potremmo affrontare la Virtus San Vincenzo, ma il nostro obiettivo è quello di scontrarsi con realtà sempre più importanti”. E con questi numeri la compagine Under 17 del Città di Chieti ha tutte le carte in regola per competere ad armi pari anche in tappe più importanti della stagione.
di Mattia Di Battista