“La solitudine dell’ala destra”, un’espressione letteraria spesso utilizzata per descrivere il ruolo dei numeri 7 di una volta nel calcio, abituati sempre a cavalcare la loro fascia, spesso in solitaria, dribblando quanti più avversari possibile. La solitudine, però, non è una caratteristica nel modo di interpretare questo ruolo da parte di Youssef Bouhib, per gli amici “Snickers”, ala destra classe 2012 nelle file della Fucense Trasacco Under 15.
“Snickers” è uno dei tanti ragazzi della folta comunità marocchina di Trasacco, che la società marsicana sta allevando, e che lui sta ricambiando con 4 reti messe a segno finora nel campionato provinciale di categoria e tanta generosità.
Ciao Youssef, innanzitutto come nasce il tuo soprannome?
“Qualche anno fa facemmo una festa e i nostri genitori ci diedero dei soldi. A me diedero 10 euro e li spesi comprando le barrette Snickers e decisi di regalarle ai miei amici. Così sono diventato Snickers”.
Parlaci della tua storia come calciatore.
“Sono un esterno destro con piede mancino, amo partire da destra per calciare a giro. Da poco gioco sulla fascia destra. Credo che i miei punti di forza siano il dribbling, la velocità e il palleggio”.
Da quanto tempo vivi a Trasacco e come ti trovi?
“Sono venuto qui quando avevo appena un anno e posso dire di essermi inserito davvero bene in questa comunità”.
E con la Fucense?
“È la squadra con cui ho iniziato a giocare a calcio e mi trovo bene con tutti. Cerco di mettermi sempre a disposizione della squadra: ultimamente sto aiutando un nostro portiere che deve ancora imparare tanto e io cerco di sostenerlo e caricarlo, anche quando qualcuno lo critica”.
In ambito calcistico il tuo cuore batte più per l’Italia o il Marocco?
“Il Marocco è il Paese dove sono nato e l’Italia quello che mi ha adottato e dove ho scoperto la passione per il calcio. Per cui 50/50”.
Un calciatore in cui ti identifichi?
“Sono cresciuto con il mito di Cristiano Ronaldo, anche se come caratteristiche mi vedo più simile a Yamal. Un giorno spero di diventare un grande campione come loro”.
Infine, altri sogni o hobbies?
“Oltre al calcio ovviamente mi dedico allo studio. Per il futuro mi piacerebbe fare qualcos’altro oltre al calcio ma sinceramente non ancora ho deciso…”.
In attesa di sciogliere questo dilemma, il nostro “Snickers” continua a coltivare la passione per il pallone sperando di diventare un giorno calciatore ad alti livelli. Un sogno nel cassetto di tanti ragazzini come Youssef che si può realizzare anche e soprattutto mettendo tanta personalità e generosità al servizio della propria squadra.
di Mattia Di Battista
L.N.D. Comitato Regionale Abruzzo