Dal calcio alla cultura, passando per il sociale. Su questi punti cardinali si poggia l’attività della Curi Pescara, società fondata nel 2015 da Alberto Agresta che qualche mese fa ha lasciato il timone ad un personaggio molto importante per il calcio pescarese, ovvero Antonio Martorella, vecchia gloria del Pescara in Serie A negli anni ’90.
Il nuovo presidente del Mondo Curi ha coniato il motto ‘Curi Cares’. Un motto che riassume tutti i valori della società di puro settore giovanile pescarese: i principi dello sport, l’attenzione al sociale ed una oculata gestione che mette al centro i ragazzi tesserati.
“Il calcio giovanile dilettantistico deve essere il calcio oltre il calcio – Spiega Martorella – Il progetto Curi intende mettere i ragazzi al centro per far sì che saranno uomini migliori anche ancor prima di essere bravi perché come amo ripetere spesso, chi ha attitudine allo sport ha attitudine alla vita”.
Ne è un esempio la squadra Under 15, guidata dal mister Stefano Schiazza e formata da un gruppo di ragazzi 2009, che giocano sotto età nel loro campionato, e che è stata premiata nei giorni scorsi in una serata al cinema, insieme all’Under 17 e alla prima squadra, per i suoi bellissimi e incoraggianti risultati. In quell’occasione i ragazzi della Curi hanno assistito alla proiezione del film di Antonio Albanese “Grazie Ragazzi, un’ulteriore opportunità per fare gruppo e crescere attraverso la cultura.
Un’iniziativa simile era stata presa anche nel novembre scorso quando i giovani calciatori del Mondo Curi e le loro famiglie hanno partecipato allo spettacolo teatrale “Natura morta in un fosso” sul tema della violenza sulle donne.
L’attenzione alle tematiche sociali, come dimostrano anche la partnership con la Fidas per la donazione di sangue e la scuola calcio gratuita per i bambini ucraini arrivati a Pescara dall’inizio della guerra, vede la Curi Pescara all’avanguardia nel suo territorio. Risvolto più che importante per una società dai grandi risultati anche in campo: la Curi parteciperà infatti con ben tre squadre Under 17 e Under 15 alla fase Élite dei rispettivi campionati.
Il progetto Curi procede, dunque, tra calcio e valori perché sport è cultura, ma non solo.