Via Lanciano snc, 67100 L'Aquila (AQ) | Tel 0862.42681 | Fax 0862.65177 | E-mail: segreteria.abruzzo@lnd.it | PEC: lndabruzzo@pec.it

RIFORMA Sezione LAVORO SPORTIVO

Per quesiti e chiarimenti inviare una mail, completa di nome, cognome e ASD/SSD di appartenenza a: mirkodipietrantonio@hotmail.it

 

SCARICA LE FAQ IN PDF

FAQ LAVORO SPORTIVO e FISCO

risposte aggiornate alle normativa vigente al 25 luglio 2023
(si prega di tenere sempre presente la data di riferimento, poiché sono previsti decreti correttivi che apporteranno modifiche ulteriori!)

PREMESSA

Perché le FAQ? La formula domanda-risposta è, a nostro avviso, lo strumento più efficace in questo momento per fornire agli addetti chiarimenti o, almeno, orientamenti interpretativi su una materia che è nuova e ancora in evoluzione.

Le domande raccolte in questa sezione provengono da varie fonti (nostri corsi, webinar di altri Comitati, riviste); le risposte, seppure vagliate e verificate, hanno un valore indicativo poiché a fronte di una normativa appena entrata in vigore e in assenza di casi pregressi o di giurisprudenza o di chiarimenti da parte degli enti competenti esse non possono considerarsi esaustive o definitive.

Il Comitato Abruzzo avrà cura di aggiornare il presente documento sulla base delle eventuali modifiche che verranno apportate dai Decreti correttivi che seguiranno.

 

1) Come devono essere pagati i collaboratori di giugno (ex art. 67 lett. m) a partire da luglio 2023?
I pagamenti effettuati fino alla data del 30 giugno 2023 rientrano nella normativa precedente ex art 67 lett. m) del TUIR, quelli dal 1 luglio 2023 devono essere pagati con mezzi tracciati (bonifici, assegni, ecc.) ai sensi dell’art. 1, co. 910, Legge n. 205 del 27 dicembre 2017.

 

2) Il rimborso di 150 € deve essere saltuario o può essere effettuato anche ogni mese?
In caso di volontario, il rimborso spese è possibile fino al limite massimo di 150 €/mese a fronte di autocertificazione da parte del volontario. Non vi è una regola nei tempi di erogazione del rimborso, questo può essere corrisposto in qualsiasi momento.

 

3) La figura del lavoratore sportivo non esclude le mansioni di carattere amministrativo gestionale, è vero?
Le mansioni di carattere amministrativo gestionale (segreteria, inserimento iscrizioni, ecc.) rientrano nel contratto di Co.Co.Co. Amministrativo Gestionale e non nel Co.Co.Co. Sportivo.

 

4) Ma se il volontario supera i 150 € mensili?
Il limite massimo di rimborso spese autocertificate per il volontario è di euro 150€/mese. In caso di pagamento più alto si rientra nel lavoro sportivo.

 

5) I rimborsi km e gli eventuali rimborsi di 150 euro possono essere sommati? E se sì, anche nel caso la cifra finale superasse i 150 euro?
Il limite massimo di 150 € mensili copre sia rimborso km che altri rimborsi, comunque da autocertificare.

 

6) Nel volontariato rientrano anche gli atleti della Prima squadra?
Si, nella figura del volontario rientrano tutti gli atleti che non percepiscono compenso.

 

7) Nel volontariato rientrano fisioterapisti e medici?
Se fisioterapisti e medici non percepiscono compensi possono essere inquadrati come volontari.
In caso di compenso, per queste figure si attende dalla FIGC l’individuazione delle mansioni necessarie allo svolgimento dell’attività sportiva, in tal caso possono essere inquadrate come lavoratori sportivi.
Attenzione però, se le attività vengono svolte nell’ambito della propria professione, allora queste devono essere retribuite a fronte di fattura fiscale.

 

8) I dipendenti pubblici se sono Co.Co.Co. devono essere autorizzati dai rispettivi enti. Se sono volontari basta una comunicazione. Ma per allenatori e preparatori atletici c’è un problema perché potrebbero non essere autorizzati?
Nel decreto correttivo in approvazione è contenuta la possibilità per i Co.co.co. sportivi (e si presume anche per i Co.Co.Co. amministrativo gestionale) di richiedere l’autorizzazione all’ente pubblico con il meccanismo del silenzio assenso.

 

9) Per mansioni come: addetto alle pulizie degli spogliatoi, guida pulmino, gestione struttura, taglio erba, segnatura campo ecc., addetto gestione magazzino, che tipo di contratti bisogna stipulare?
Per queste figure si attende dalla FIGC l’individuazione delle mansioni necessarie allo svolgimento dell’attività sportiva, in tal caso possono essere inquadrate come lavoratori sportivi. Al momento, per gli addetti alle pulizie con mansioni generiche non esiste un inquadramento nel lavoro sportivo, ma se non percepiscono compenso, possono svolgere i compiti sotto forma di volontari.

 

10) Si può specificare se per Direttori Sportivi e Preparatori portieri si intendono solo quelli che esclusivamente hanno un patentino oppure anche a chi viene dato l’incarico nell’organigramma in possesso di diploma?
Per queste figure si attende dalla FIGC l’individuazione delle mansioni necessarie allo svolgimento dell’attività sportiva, in tal caso possono essere inquadrate come lavoratori sportivi.

 

11) Tra i lavoratori sportivi non vedo la figura del Direttore Generale. Come mai?
Per queste figure si attende dalla FIGC l’individuazione delle mansioni necessarie allo svolgimento dell’attività sportiva, in tal caso possono essere inquadrate come lavoratori sportivi. Per quanto concerne i dirigenti, nel parere delle Commissioni Parlamentari per il Decreto Correttivo della riforma, è indicata la richiesta di prevedere esplicitamente la figura del “Dirigente sportivo”.

 

12) Se il volontario che autocertifica il rimborso spese km da casa al centro sportivo e ritorno (siti in comuni diversi) e la cifra supera di poco i 150 euro ma il volontario accetta comunque solo 150 euro: questo comportamento è conforme al disposto normativo?
Il volontario emetterà l’autocertificazione fino al limite massimo di euro 150.

 

13) Ciò che vale per le SSDARL è uguale anche per le ASD?
In generale le norme valgono sia per le ASD che per le SSDARL.

 

14) Come posso fare contratti quando non ce n’è ancora uno collettivo?
Nei testi-tipo di contratti emanati dalla FIGC è presente la clausola di adeguamento all’AEC (Accordo Economico Collettivo, è l’accordo che disciplinerà norme e corrispettivi per le diverse figure lavorative che saranno individuate) al momento dell’entrata in vigore dello stesso.

 

15) Per quanto riguarda i giocatori che fanno attività e non prendono rimborsi come si deve comportare la società?
Occorre inquadrarli come volontari.

 

16) Quando si farà il contratto, questo dovrà essere depositato sia su UNILAV che su FIGC con il tesseramento? Oppure una volta depositato su UNILAV lo troveremo anche in FIGC? O viceversa?
Le NOIF prevedono il deposito del contratto unitamente al tesseramento.
L’UNILAV andrà effettuato per i Co.Co.Co. AMM GEST, gli altri contratti si presume che vengano gestiti direttamente nel RASD che assolverà le comunicazioni a tutti gli enti preposti. Al momento però manca ancora il decreto attuativo sul funzionamento del RASD.

 

17) Il lavoratore sportivo con Co.Co.Co. non ha il limite di 18/24h?
Al momento il Co.Co.Co. sportivo (non amministrativo gestionale) si applica per un massimo di 18 ore alla settimana ma il Decreto Correttivo innalzerà le ore a 24.

 

18) Tutti gli atleti che non percepiscono nulla devono avere contratto da volontario?
Non è previsto un contratto per la figura del volontario, è tuttavia prevista una dichiarazione di prestazione di natura volontaria a firma delle parti come nel caso di tesseramento di un giocatore volontario.

 

19) Ci sono novità per l’INAIL riguardanti aliquote, minimale e massimale di calcolo?
Per la determinazione dei premi INAIL si attende il Decreto Attuativo ma sotto ai 5.000 euro di compenso il Decreto Correttivo dovrebbe già eliminare questo onere.
Inoltre, nei pareri delle Commissioni Parlamentari al Decreto correttivo, si nota l’opportunità di definire in modo univoco le mansioni relative alle singole fattispecie contrattuali sportive, prevedendo esplicitamente anche la figura del dirigente sportivo, nonché di delineare un contratto collettivo nazionale per lo sport dilettantistico al fine di stabilire con certezza le aliquote INAIL applicabili alle diverse discipline sportive sulla base delle mansioni effettivamente svolte.

 

20) Il riferimento per le soglie di compensi è l’anno solare o l’anno sportivo come ora?
Il riferimento per le soglie di compensi è l’anno solare.

 

21) I manutentori degli impianti e gli addetti alle pulizie come dovranno essere inquadrati?
Per queste figure si attende dalla FIGC l’individuazione delle mansioni necessarie allo svolgimento dell’attività sportiva, in tal caso possono essere inquadrate come lavoratori sportivi. Per gli addetti alle pulizie con mansioni generiche che percepiscono compensi, al momento non esiste un inquadramento nel lavoro sportivo.

 

22) I 150 euro sono da moltiplicare per quanti mesi?
I rimborsi spese ai volontari si possono corrispondere fino al limite massimo di 150 € al mese se autocertificati e sostenuti dagli stessi, indipendentemente dal numero di mesi.

 

23) Per l’INAIL si parla di un minimale di 17.780 €. Pensate che sarà così?
Per la determinazione dei premi INAIL si attende il Decreto Attuativo.
L’introduzione di un minimale così elevato appare al momento improbabile.

 

24) I 5000 o 15000 euro sono da intendersi come cumulativo di tutti i contratti che il collaboratore ha stipulato?
Sì, il limite è per collaboratore (quindi devono essere conteggiati anche altri contratti sportivi in essere) e per anno solare.

 

25) I 5000 euro all’anno (solare) sono da ragguagliare nel 2023 e quindi sarebbero 2500? E se dall’ 01/01/23 al 30/06/23 (vecchia normativa) sono stati pagati ad esempio 6000 euro?
Il limite di 5.000 euro entro il quale non scatta la previdenza parte dai compensi corrisposti dal 01/07/2023 indipendentemente dai compensi corrisposti in precedenza.

 

26) Si dovranno redigere cedolini mensili per tutti i collaboratori?
Fino al limite di 15.000 euro non è prevista la redazione del cedolino.

 

27) Come si deve comportare una società con un lavoratore sportivo che già è soggetto di pensione di anzianità?
Ai fini previdenziali andrà applicata l’aliquota agevolata della gestione separata pari al 24%, per il resto non c’è nessuna differenza.

 

28) Si possono riconoscere rimborsi km in aggiunta al compenso previsto dal contratto? Se sì, si potranno superare i limiti imposti per i contratti?
Si, se il lavoratore utilizza la propria auto per gli spostamenti o trasferte per conto della società sportiva è possibile un rimborso spese documentate “a piè di lista” che andrà in aggiunta al compenso.

 

29) I compensi a Co.Co.Co. sportivi devono essere mensili o si possono concordare rate diverse?
Possono essere concordate anche scadenze di pagamento diverse dal mensile.

 

30) Il lavoratore sportivo deve dichiarare il reddito anche se inferiore a 5000 euro?
A fine anno la società in qualità di sostituto d’imposta rilascerà Certificazione Unica attestante i rimborsi ed i compensi percepiti a prescindere dall’entità della somma corrisposta. Se inferiore a 15.000 euro non scatta il cumulo fiscale.

 

31) Tali redditi fanno cumulo con la retribuzione principale?
Il cumulo fiscale scatta dal compenso superiore a 15.000 euro all’anno. In merito all’indicazione nei modelli fiscali occorrerà attendere le istruzioni delle dichiarazioni dei redditi 2024 anno 2023.

 

32) Può aver senso l’apertura di una partita Iva, come professionista, per le attività di carattere amministrativo-gestionale?
Si, ma occorrerebbe verificare ogni caso specifico, in linea generale, i costi di chi apre la partita IVA potrebbero superare i benefici. Un commercialista saprà certamente valutare la convenienza.

 

33) Perché non avete fatto una simulazione anche per i collaboratori gestionali?
Le regole fiscali e previdenziali di compensi spettanti al Co.Co.Co. sportivo si applicano anche ai Co.Co.Co. amministrativi gestionali.

 

34) Nella stagione sportiva 23-24 parto per il calcolo dell’IRPEF tenendo conto di quanto già ricevuto nel primo semestre? E per il calcolo INPS?
Si fa comunque riferimento all’anno solare (gennaio–dicembre), quindi per il 2023 vale, ai fini imposte, il plafond dei 10 mila euro fino al 30/06/2023 innalzato a 15 mila euro nel 2° semestre 2023, nel 2° semestre 2023 vale, ai fini previdenziali, il plafond dei 5 mila euro.

 

35) Per rientrare nel ruolo di lavoratore sportivo, l’allenatore deve essere riconosciuto tramite un patentino?
Se l’allenatore ha un patentino e percepisce un compenso allora è lavoratore sportivo.
Per inquadrare il caso di allenatori senza patentino (come in terza categoria) che percepiscono un compenso si attende dalla FIGC l’individuazione delle mansioni necessarie allo svolgimento dell’attività sportiva, in tal caso potranno essere considerati lavoratori sportivi.
In entrambi i casi, se l’allenatore non percepisce compensi è inquadrabile come volontario.

 

36) Serve il certificato del casellario?
Sì, nel caso di collaboratori che hanno un rapporto stabile e diretto con minori occorre richiedere il certificato del casellario penale al fine di verificare l’assenza di reati a pedopornografia e sfruttamento sessuale dei minori.

 

37) Per l’apertura Partita Iva esistono dei codici ATECO particolari?
I codici ATECO sono legati all’attività per cui si apre la partita IVA, occorre valutare con il proprio commercialista il codice più appropriato.

 

38) Il limite di 5000 euro annuo si intende per giocatore?
Sì, per giocatore e considerando tutti i contratti del giocatore.

 

39) Il giocatore che fa anche da dirigente può richiedere 150 euro per entrambe le mansioni?
150 € è il limite massimo autocertificabile mensile, quindi no.

 

40) Se non paghiamo nessuno, rientriamo in qualche modo in questa legge?
Certamente, il D.Lgs 36/2021 riguarda tutte le ASD e SSDARL: chi non percepisce compenso sarà inteso come volontario.
La Riforma inoltre stabilisce, ad esempio, delle novità anche in tema di svolgimento delle attività sportive che comporterà la revisione degli statuti ed il deposito dei rendiconti al RASD (Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche) quindi coinvolge tutti i sodalizi.

 

41) I giocatori che non percepiscono nulla devono avere un contratto di volontario? A partire da quale categoria? E solo per la Prima squadra?
Non è previsto un “contratto” per la figura del volontario, è tuttavia prevista una dichiarazione di prestazione di natura volontaria a firma delle parti come nel caso di tesseramento di un giocatore volontario.

 

42) È possibile svolgere l’attività di segretario come volontario?
Certamente, se non si percepisce un compenso.

 

43) Se svolgo due tipologie di “lavoro”, una retribuita in qualità di giocatore e una ipotizziamo in qualità di allenatore, ma a titolo gratuito: un contratto esclude l’altro?
Al momento la normativa esclude il duplice ruolo di volontario e lavoratore retribuito. Pertanto prevarrà la figura di lavoratore sportivo.

 

44) Non occorre più fare ricevuta, ma una comunicazione RASD? E a chi?
Gli importi di qualsiasi entità saranno trasmessi telematicamente al RASD dalle società mentre il lavoratore sportivo dovrà obbligatoriamente rilasciare l’autocertificazione attestante l’ammontare dei compensi percepiti nell’anno solare.

 

45) Nell’anno 2023, i compensi percepiti fino al 30 giugno e quelli dall’1 luglio fanno cumulo o vengono visti come due periodi separati?
Per il 2023 vale, ai fini imposte, il plafond dei 10.000 euro fino al 30/06/2023 innalzato a 15.000 euro nel 2° semestre 2023.
Nel 2° semestre 2023 vale, ai fini previdenziali, il plafond dei 5.000.
Ecco alcuni esempi:
– collaboratore che percepisce nel primo semestre € 10.000 e nel secondo semestre € 5.000: nessuna tassazione IRPEF, nessuna contribuzione INPS;
– collaboratore che percepisce nel primo semestre € 10.000 e nel secondo semestre € 10.000: la somma di € 5.000 percepita nel secondo semestre, superando nell’anno l’ammontare escluso dalla base imponibile, viene tassata in maniera ordinaria con detrazioni ordinarie. La contribuzione INPS si calcola su € 5.000;
– percezione nel primo semestre di € 12.000 e nel secondo semestre € 3.000: nel primo semestre tassazione a titolo di imposta su € 2.000 (eccedente la franchigia fiscale di € 10.000,00), nessuna tassazione per la somma di € 3.000 percepita nel secondo semestre, nessuna contribuzione INPS;
– collaboratore che percepisce nel primo semestre € 15.000 e nel secondo semestre € 10.000: nel primo semestre la somma di € 5.000 (eccedente la franchigia di € 10.000) è soggetta a tassazione, la somma percepita nel secondo semestre è in franchigia da imposte sui redditi fino a € 5.000, mentre la somma eccedente di € 5.000 viene tassata in maniera ordinaria. Contribuzione INPS su € 5.000;
– percezione nel primo semestre di € 5.000 e nel secondo semestre di € 15.000: la somma di € 5.000 percepita nel secondo semestre (superando il limite annuale di € 15.000) viene tassata in maniera ordinaria, contribuzione INPS su € 10.000.

 

46) Se il legale rappresentante svolge anche ruoli operativi (allenatore, istruttore, ecc.) che tipo di inquadramento può avere?
Dovrà avere contratto di lavoro sportivo (Co.Co.Co. sportivo o Co.Co.Co. amministrativo gestionale) se le prestazioni sono retribuite.

 

47) Il lavoratore sportivo che collabora con più ASD: il “tetto” dei 5.000 euro è calcolato per ogni ASD con cui collabora? Quindi il “tetto” sarà di 5.000 sia per ASD01 che ASD02?
Per determinare la soglia di 5.000 euro occorre tenere presente di tutti i contratti in essere per lo stesso collaboratore, anche in altre ASD.

 

48) Per un lavoratore sportivo quando è opportuno siglare un contratto e quando non è necessario? Dipende dal compenso annuale previsto?
Salvo semplificazioni contenute nel Decreto Correttivo, al momento vi è obbligo di sottoscrizione del contratto.

 

49) Tutti i giocatori sono volontari? Da quale età?
I giocatori sono volontari se non percepiscono un compenso, ma solo un rimborso spese di un limite massimo di euro 150€ al mese autocertificato dagli stessi.
L’età minima di ammissione al lavoro è fissata al momento in cui il minore ha concluso il periodo di istruzione obbligatoria e comunque non può essere inferiore a 16 anni.

 

50) In cosa consiste esattamente un’autocertificazione?
È un documento da redigere a cura del volontario che autocertifica di aver sostenuto determinate spese per conto dell’associazione. L’autocertificazione deve essere resa ai sensi dell’art. 46 del Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000 n. 445.

 

51) Il viaggio per la trasferta va rimborsato al giocatore volontario?
Il viaggio per la trasferta può essere rimborsato al volontario nel limite massimo di 150 € mese a fronte di un’autocertificazione rilasciata dallo stesso in cui dichiari di aver effettivamente sostenuto le spese di trasferta.

 

52) Un giocatore di 12 anni è un volontario?
No, l’età minima di ammissione al lavoro è fissata al momento in cui il minore ha concluso il periodo di istruzione obbligatoria e comunque non può essere inferiore a 16 anni, quindi non si pone il tema volontario/lavoratore.

 

53) Si può emettere CU per i compensi sotto i 5.000 euro?
Si, ai fini della certificazione unica dei compensi nulla cambia.

 

54) Anche per il magazziniere dobbiamo aspettare il mansionario FIGC?
Per queste figure si attende dalla FIGC l’individuazione delle mansioni necessarie allo svolgimento dell’attività sportiva, in tal caso possono essere inquadrate come lavoratori sportivi.

 

55) Un addetto pulizie non può fare il volontario ?
Si ritiene che l’addetto alle pulizie, se non retribuito, possa svolgere i propri compiti come volontario.

 

56) Avendo due trasferte al mese posso dare ai giocatori i 150 euro come rimborso chilometrico?
Certamente, in tal caso se i giocatori non percepiscono alcun compenso saranno inquadrati come volontari. Attenzione però: la somma di 150,00 è il limite massimo di rimborsi spese che può essere corrisposta al volontario a fronte di un’autocertificazione delle spese sostenute – compilata e firmata dal volontario stesso – che potrebbe essere soggetta a controllo.

 

57) Una persona può avere più contratti sportivi anche se può essere tesserato solo per una società?
Sotto l’aspetto normativo è possibile, ma il caso deve essere analizzato e raccordato con le normative sportive specifiche.
Esempio: il preparatore atletico può svolgere le proprie mansioni come lavoratore sportivo sia in una società di calcio che in una di basket.

 

58) Se un giocatore si svincola a dicembre il contratto decade?
Si ritiene che lo svincolo secondo le norme federali presupponga la risoluzione del contratto di lavoro sportivo, ma su questo aspetto si attendono chiarimenti.

 

59) Massaggiatori, allenatori o fisioterapisti, in qualità di figure professionali, possono essere considerati lavoratori sportivi solo se hanno una qualifica (patentino, diploma, ecc.) o si può fare il contratto anche per chi è senza qualifica?
Per queste figure si attende dalla FIGC l’individuazione delle mansioni necessarie allo svolgimento dell’attività sportiva, in tal caso possono essere inquadrate come lavoratori sportivi.

 

60) L’autocertificazione di 150 euro bisogna documentarla?
No, ma chi emette l’autocertificazione potrebbe essere tenuto a esibire, in caso di controlli, i documenti di spesa.

 

61) Come devono essere pagati i compensi di giugno relativi alla stagione conclusa?
Se pagati a partire dal mese di luglio 2023 rientrano nel computo delle nuove soglie previdenziali e fiscali.

 

62) Il giocatore che non percepisce nulla e gioca gratuitamente è un volontario? Se sì, devo fargli fare una dichiarazione?
Corretto, all’atto del tesseramento è previsto un modello di dichiarazione di prestazione di attività volontaria da sottoscrivere da entrambe le parti.

 

63) Un volontario può prestare la sua attività presso il bar del centro sportivo?
No, il volontario può prestare la sua attività gratuita sono per le attività istituzionali ossia strettamente necessarie ovvero rigorosamente collegate all’attività sportiva; il servizio di bar presso il centro sportivo è un’attività commerciale e pertanto colui che sarà adibito a tali mansioni non potrà essere inquadrato come volontario ne come lavoratore sportivo.