Una società con tre anime è sicuramente il miglior modo di definire l’Universal Roseto 1920, e soprattutto la sua recentissima storia. La società nasce la scorsa estate a seguito di una fusione tra le tre società di questo importante centro del teramano: Universal Roseto, AS Roseto Calcio e Roseto 1920.
Una fusione nel segno della tradizione anche e soprattutto nell’attività giovanile che prosegue nel solco della vecchia Universal, partendo dall’attività di base fino alla categoria Allievi con 300 ragazzi tesserati e due squadre per ogni categoria.
“L’aspetto educativo per la nostra società è fondamentale. Non a caso il mese scorso stiamo stati premiati con la Coppa Disciplina nella categoria Under 15”, afferma il responsabile del settore giovanile Franco Caporaletti. “Quest’anno abbiamo dato cinque ragazzi al Pescara e tanti altri vanno a giocare in altre società professionistiche”, sottolinea il dirigente dell’Universal.
Del resto anche in passato l’Universal Roseto ha proiettato i suoi ragazzi nel mondo dei professionisti. Come ricorda lo stesso Caporaletti, diversi calciatori professionisti abruzzesi hanno iniziato a tirare i loro primi calci ad un pallone proprio nella scuola calcio rosetana. Tra questi Daniele Croce (ex Pescara ed Empoli), Jacopo Dezi (Napoli, Parma e attualmente al Padova), Remo Amadio (con un passato nel Pescara in Serie B e poi in Romania con il Cluj), Daniele Ferretti (Trapani e Avellino), Nicolò Evangelisti (ex Roma, attualmente all’Empoli). Tutti calciatori che hanno mosso i primi anni nell’Universal prima di spiccare il volo in club di livello nazionale.
Il lavoro del settore giovanile si ripercuote positivamente anche sulla prima squadra, che, dopo la fusione tra le tre società, sta giocando il campionato di Prima Categoria e schierando anche alcuni 2005. Giovani che giocano in pianta stabile in prima squadra, mettendo spesso in difficoltà i loro avversari più esperti, come ci ha rivelato il presidente Sem Abate.
Progettualità e lavoro sui giovani in una città che ha calcato palcoscenici prestigiosi e spera di poter tornare a farlo un giorno anche grazie ai suoi baby talenti.
di Mattia Di Battista
nella foto la squadra Esordienti secondo anno