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Gravina torna all’ateneo di Teramo, tra ricordi e prospettive per il futuro

Intenso pomeriggio lo scorso 7 marzo all’Università degli Studi di Teramo, dove il Presidente FIGC Gabriele Gravina ha preso parte ad un incontro molto partecipato, che ha ripercorso le tappe personali e professionali del dirigente sportivo.

Sport è Cultura“, questo il titolo del meeting moderato dal professor Luigi Mastrangelo, occasione preziosa per riportare alla ribalta il lavoro accademico e sportivo che ha caratterizzato – a partire dagli anni ’90 – le prospettive ed i sogni di un nutrito gruppo di amici e colleghi, che intorno alla figura del compianto ex-rettore e Presidente del Castel di Sangro Luciano Russi, gettò le basi di un modo nuovo di vivere e sviluppare il mondo del calcio, fino ad allora lontano anni luce da quello accademico. Quell’esperienza, che coinvolse numerosi docenti, fu la prima in Europa a porsi l’obiettivo di innalzare la preparazione dei dirigenti e degli operatori del mondo dello sport, e generò una serie di Corsi e Specializzazioni di altissimo profilo nella città di Atri, gettando le basi di un canovaccio poi replicato da altre realtà accademiche.

Interessanti le testimonianze dei vari relatori, da Claudio Garzelli a Adolfo Noto, da Giuseppe Tambone a Sergio Quirino Valente, protagonisti a vario titolo di quell’esperienza e testimoni di come da una piccola e giovane realtà universitaria sia stato possibile cambiare il mondo del calcio, travalicando i confini regionali e poi nazionali, contribuendo a un percorso che ha trovato il suo massimo sigillo nell’elezione di Gabriele Gravina ai vertici del calcio italiano.

Molte le autorità che hanno voluto portare il proprio saluto al Presidente FIGC, dal padrone di casa, il Rettore Dino Mastrocola, al Presidente LND Abruzzo Daniele Ortolano e al Presidente CONI Abruzzo Enzo Imbastaro, fino ai rappresentanti Rotary e Panathlon di zona e molti altri, a testimoniare come Gabriele Gravina rappresenti un motivo di orgoglio per l’Abruzzo ed una grande speranza per il futuro di tutto il calcio italiano.